Un premio alla creatività “giovane”. Lo studente segratese Yoogin Kim, insieme con i suoi compagni Marco Imperiale e Gianmaria Cerutti, tutti allievi di Naba, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, hanno vinto la gara creativa “Dove c’è Pasta c’è…” lanciata nel dicembre 2012 da Barilla in collaborazione con Naba e l’azienda di comunicazione Young&Rubicam.
Yoogin Kim (primo a sinistra) con Marco Imperiale e Gianmaria Cerutti e il loro prato di… spaghetti
Sono stati 80 gli studenti che, suddivisi in 26 gruppi multidisciplinari, hanno aderito al concorso il cui intento era rivisitare lo slogan del marchio di pasta più famoso d’Italia. E Yoogin Kim e compagni ci sono riusciti con la performance “Dove c’è Barilla, c’è Natura”: il forte richiamo alla materia prima, il campo di grano, gli hanno fatto conquistare il primo posto. L’idea del progetto è nata dalla visione fantastica di un prato fatto di spaghetti. Gli studenti hanno rappresentato l’essenza profonda della pasta: da un lato il legame con la terra, l’autentica qualità dei sapori e degli ingredienti sani e genuini; dall’altro la cultura, nel rapporto con la fatica e il lavoro, che si esprime attraverso la cura nella realizzazione dell’opera, come nella semina e coltivazione del grano, e a seguire nella produzione della pasta.
A decretarne la vittoria, una giuria di esperti tra cui l’artista Michelangelo Pistoletto, direttore artistico della Fondazione Cittadellarte (Biella), Grazia Quaroni, curatrice della fondazione Cartier di Parigi e Anna Mattirolo, direttrice del MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) di Roma. Come premio, un viaggio a Berlino alla residenza artistica Aba (Air Berlin Alexanderplatz) dal 26 agosto all’8 settembre 2013.