La “première” è andata in scena giovedì scorso (su maxischermo cinematografico) nell’auditorium di Cascina Commenda. E sul web ha già fatto il pieno di contatti, visualizzazioni, like, tweet e chi più ne ha più ne metta. Ha destato grande curiosità – non solo tra i segratesi – l’ultimo lavoro dei vulcanici artisti di Teatrio Produzioni, attori, autori, musicisti oltre che indiscusso punto di riferimento della recitazione e dello spettacolo cittadini. E non poteva essere altrimenti, visto il soggetto scelto per la prima web-fiction firmata da Alessandro Bontempi assieme al team di Teatrio.
“Sussulto a 5 palle” è il titolo-manifesto del ciclo di mini-episodi, lanciato da una serie di promo che hanno anticipato la presentazione, la scorsa settimana, della prima puntata della serie. Una divertente e pungente parodia di Movimento 5 Stelle e grillismo, nata dalle penne della prolifica coppia Bontempi-Saladino per la regia di Max Stingo e con la partecipazione degli attori della compagnia di Teatrio, tra cui gli stessi Bontempi e Saladino rispettivamente nei ruoli del guru Lello – barbuto e chiassoso leader dei… “lillini” – e del conduttore radiofonico (web, ovviamente) Lollo, portavoce e primo fan di Lello, oltre che di big del palcoscenico che hanno dato la loro disponibilità come ospiti speciali. Una serie di episodi, numericamente ancora da definire, che mette a nudo i paradossi e le inevitabili conseguenze, talvolta grottesche, dei postulati grillini tra cui il motto “Uno vale uno” (che è anche l’azzeccato nome della web-radio di Lollo, storpiatura della ben più famosa Radio 101) che stabilisce come qualunque cittadino possa e anzi debba legittimamente aspirare alle più alte cariche amministrative e politiche qualunque siano le sue esperienze, competenze e capacità.
«Il nostro intento non è politico ma artistico, “Sussulto” non è una parodia dei politici ma dell’elettorato, sempre più confuso e attratto da slogan che poi, alla prova dei fatti, rivelano le proprie debolezze», spiega Bontempi. Che alcuni mesi fa aderì con entusiasmo al Movimento 5 Stelle iniziando a partecipare attivamente a incontri e riunioni. «Sono convinto del fatto che in Italia serva una rivoluzione dal basso e per questo mi sono avvicinato al Movimento – racconta il coordinatore di Teatrio – tuttavia dopo alcune riunioni del gruppo segratese ho lasciato, anche se a dire il vero è da Roma che arrivano le delusioni maggiori».
Non vi aspettate una reazione da parte dei “pentastellati”? In questi mesi non hanno dimostrato grande senso dell’umorismo… «Come in ogni gruppo di persone, anche tra di loro ci sarà chi si farà una risata, spero tanti, e magari rifletterà su alcuni eccessi del Movimento – spiega Bontempi – Non mancherà poi chi invece ci accuserà di essere dei “troll” pagati da chissà chi e chissà per quale scopo. Il nostro obiettivo è soltanto artistico e… sperimentale, in quanto per la prima volta Teatrio esce dal linguaggio teatrale e si misura con la telecamera».