La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d’essere. (cit. Franco Basaglia – dal saggio “Che cos’é la Psichiatria”, 1967).
Dopo il Teatro Sala Gassman di Civitavecchia e il Teatro de’ Servi di Roma, la compagnia I Picari fa tappa a Cascina Commenda sabato 16 novembre con l’esilarante commedia “Una casa di pazzi”. Scritta, diretta e interpretata da Roberto D’Alessandro, la storia racconta di due fratelli che dopo la morte del padre si ritrovano a vivere nella grande casa di una nobile famiglia decaduta, tra resti di statue, capitelli e colonne spezzate. Sul letto di morte, Attanasio (Enzo Casertano) giura al padre che si occuperà del fratello minore Remigio (Roberto D’Alessandro), disabile psichico con una passione smodata per la provola e i film a luci rosse. Il rapporto tra Attanasio e la moglie Maria Alberta (Maria Cristina Fioretti), costretta a una convivenza forzata, si incrina perchè Maria Alberta non accetta la presenza di Remigio, che rende faticoso il vivere quotidiano. A complicare la situazione arriva la vicina di casa Gina (Maria Lauria), vedova da 11 anni e profondamente sola. Così, mentre Attanasio è ancora innamorato della moglie, viene inseguito da Gina che si innamora perdutamente di lui.
Al centro della vicenda, il confronto con un modo di ragionare fuori dalle convenzioni di chi si crede sano. Sullo sfondo, la grande crisi che ha colpito la nostra società in questi anni, che complica e acuisce i contrasti. Ispirata a fatti di cronaca, la pièce propone una profonda riflessione su cosa sia la pazzia e su come sia vissuta oggi tra le pareti di una casa a distanza di oltre trent’anni dalla Legge Basaglia (che nel 1978 impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici). «Mi piace occuparmi di tematiche sociali che hanno una certa attualità – ha dichiarato Roberto D’Alessandro – credo che attraverso la risata questi contenuti arrivino più facilmente e in maniera orizzontale».
Uno spettacolo divertente che fa riflettere sulla pazzia e fa commuovere per la grande umanità dei personaggi.
Con: Roberto D’Alessandro, Enzo Casertano, Maria Lauria, Maria Cristina Fioretti.
Scene e costumi: Clara Surro.
Sabato 16 novembre 2013 ore 21 Auditorium Toscanini – Cascina Commenda, via Amendola, 3 Segrate. Prezzi: da 10 a 15 euro.
Info e Prenotazioni: Ticket:One Cascina Commenda (mer-sab: 10/13 – 16/19 ). Tel: 02-2137660 – info@spazioteatrio.it – www.spazioteatrio.it .
Prossimo appuntamento:
Teatro Martinitt (via Pitteri 58, zona Lambrate) dal 30 gennaio al 16 febbraio.
Orario spettacoli: gio-ven: ore 21.00 | sab: 16.30 e 21.00 | dom: ore 18.00
Ingresso: 20 euro.
Info e prenotazioni: www.teatromartinitt.it; 02-36580010; info@teatromartinitt.it.