Prosegue dalla prima pagina
Si è consumata nella serata di giovedì 9 maggio l’ultima (almeno pare) disputa sulle responsabilità dello stato finanziario del Comune.
Poche schermaglie, come da copione ,in merito al conto consuntivo, primo punto all’ordine del giorno, passato con il voto unanime della maggioranza è quello contrario dell’opposizione.
Altro esito per quanto riguarda i due punti successivi vale a dire due debiti fuori bilancio di notevole peso economico per le casse comunali.
il primo, un decreto ingiuntivo del tribunale di Milano in riferimento agli emolumenti del liquidatore di “Acqua Marina” che vedono il Comune costretto al pagamento della considerevole somma di 113.000 euro, contestato in modo acceso dai consiglieri di maggioranza in quanto, a detta loro, frutto della negligenza della passata amministrazione.
Su questa delibera, decisa e determinata la dichiarazione di voto di Segrate Nostra nella quale il capo gruppo Livia Achilli ha chiesto l’invio alla Corte dei Conti degli atti che hanno portato alla sentenza, onde accertarne le responsabilità.
Più infuocato lo scontro sull’altro debito fuori bilancio, vale a dire la sentenza del tribunale di Milano in merito al ricorso di “Europa 2000 srl” per il risarcimento dei costi sostenuti per la realizzazione del preverdissement nelle aree del Golfo Agricolo, oggetto di trasformazione d’uso a seguito della sentenza del Consiglio di Stato.
La somma in questo caso è di quelle che fanno rabbrividire: 1.400.000 euro.
Compatta e determinata Segrate Nostra nell’elencare, attraverso gli interventi dei suoi consiglieri, tutti le fasi ed i relativi ricorsi prodotti nel tempo dal comitato “Golfo Agricolo”, Legambiente e Wwf, che hanno portato all’annullamento del vecchio PGT ed all’individuazione delle responsabilità dei danni conseguenti tale procedura.
Solitaria la difesa dell’opposizione con gli interventi del consigliere Airato, rimasto ormai solo a difendere le posizioni della precedente amministrazione. A conclusione del suo intervento Airato ha diffidato il Presidente del Consiglio a non trasmettere alla Corte dei Conti le documentazioni presentate in Aula dai consiglieri di Segrate Nostra in quanto non sono state votate.
Fatto sta che per il il momento a sorridere sono solo gli avvocati, ed a piangere le tasche del contribuente Segratese.